Una catena umana sotto il ponte di ferro (chiuso dallo scorso 8 dicembre) che collega Villaputzu col resto del Sarrabus per chiedere subito un percorso alternativo rapido ed agevole. L’hanno fatta oggi in segno di protesta i cittadini di Villaputzu, Muravera e San Vito su invito del comitato spontaneo nato per un nuovo ponte per il Sarrabus.

«Ci è stato negato il diritto alla mobilità e alla libera circolazione – ha detto il sindaco di Villaputzu Sandro Porcu, presente alla protesta - Le comunità del Sarrabus sono unite per rivendicare i nostri diritti e sono sicuro che riusciremo a risolvere questo gravissimo problema».

Porcu ha ringraziato il comitato, i cittadini, le partite Iva e i commercianti «che quotidianamente fanno sentire le loro ragioni e rivendicazioni». Col sindaco di Villaputzu erano presenti anche il sindaco di San Vito Marco Antonio Siddi e l’assessore di Muravera Matteo Plaisant.

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