Sinnai, nuova rete idrica con tubi di ghisa
L'intervento è di AcquavitanaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un nuovo intervento sulla rete idrica nel centro abitato di Sinnai. Lo sta realizzando Acquavitana, la società che gestisce il servizio in paese: prevista, la sostituzione delle vecchie condotte in tubi di polietilene con condotte interamente in ghisa.
Diversi gli interventi analoghi realizzati negli ultimi anni nel centro abitato anche con fondi regionali. «Si sta operando-dice Alberto Cortese, direttore generale di Acquavitana-seguendo le priorità, tenendo conto della condizione dei tubi in polietilene, ormai troppo vecchi e con perdite frequenti: abbiamo previsto anche il nuovo collegamento a tutte le abitazioni e il ripristino della strade interessate agli scavi, cercando sempre di limitare al massimo i disagi per tutti».
In un comunicato della società, si annuncia l’inizio dei lavori di rifacimento della condotta nella Via Gran Sasso (tratto Via Ortobene-Via Limbara) e di Via Monte Spada (tratto Via Ortobene/Sette Fratelli). «Da tale data e fino al termine dei lavori, previsto per il 3 ottobre- si legge nella nota di Acquavitana- potrebbero verificarsi interruzioni temporanee dell’erogazione dell’acqua fra le ore 8 alle 18 nelle vie Gran Sasso e Monte Spada. Al ripristino del servizio, potrebbero verificarsi cali di pressione o fenomeni di torbidità dell’acqua destinati a scomparire in breve tempo».
Attualmente, nell’abitato di Sinnai, il 65 per cento delle vecchie tubazioni in polietilene, è stato già sostituito da tubi in ghisa. Una percentuale destinata a salire con altri piccoli e grossi interventi. Con l’obiettivo di limitare le perdite comprese quelle sotterranee, che si creano ogni qualvolta si registra la rottura delle vecchie tubazioni.
«Il progetto in atto da qualche giorno, esattamente dal 22 settembre -aggiunge Alberto Cortese- sta viene portato avanti con i nostri operai e quindi con i nostri mezzi. Lo faremo ogni qualvolta si creerà la disponibilità dei nostri stessi dipendenti: si va avanti con l’obiettivo di creare una rete interamente in ghisa, garantita con almeno 50 anni di vita che, a mio parere, possono essere molti di più. Con comprensibili vantaggi per la rete stradale urbana e, ovviamente, sulla funzionalità dell’intera rete idrica, sui costi di gestione e, di conseguenza, sulla bolletta dell’utente».