Sulla scia degli esempi di Segariu, Capoterra e Monserrato anche San Sperate avrà il suo tecnico meteorologo e il servizio di "prevenzione meteo e monitoraggio idrogeologico" che supporteranno il centro operativo comunale durante le ondate di maltempo.

Bollettini meteo dettagliati emessi con 24/36 ore di anticipo, costantemente aggiornati e contestualizzati al territorio comunale, attività di "nowcast" o monitoraggio in tempo reale attraverso immagini satellitari, radar, fulminazioni ed "early warning" o allerta precoce diramata non appena viene rilevato un nucleo di precipitazione intenso in avvicinamento al Comune saranno le attività principali che permetteranno al sindaco e ai cittadini (tramite App del Comune) di essere sempre e costantemente informati sull'evoluzione meteo in modo da muoversi in totale sicurezza e non esser colti impreparati dagli eventi calamitosi, sempre più frequenti e intensi durante la stagione autunnale.

Il servizio fino a ora si sta rivelando particolarmente vincente.

È emblematico il caso di Monserrato che durante il nubifragio del 16 settembre 2016 è stato l'unico comune dell'hinterland ad aver attivato il Coc con largo anticipo (prima della mezzanotte) nonostante fosse vigente un codice verde, riducendo notevolmente le perdite economiche.

San Sperate, così come nel resto dei comuni del basso Campidano, è stato più volte interessato in passato da nubifragi ed eventi alluvionali.

Su tutti spicca l'evento del 21/22 ottobre 1892 durante il quale il paese venne quasi completamente distrutto e circa 200 persone persero la vita.
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