Un deposito illegale di rifiuti speciali è stato scoperto dal Corpo Forestale a Selargius, in località Muxuridda, in un terreno agricolo a ridosso del Policlinico Universitario.

A metterlo in evidenza un'accurata ispezione effettuata sul terreno dove erano presenti evidenti tracce di movimentazione del suolo oltre che, in superficie, di residui di plastica, vetro, eternit e inerti da demolizioni.

L'ispezione che ne è seguita, effettuata tramite operazioni di scavo eseguite in diverse parti del terreno e giunte anche alla profondità di 7 metri, ha portato al rinvenimento di ingenti quantitativi di rifiuti speciali anche pericolosi (plastica, pneumatici, vetro e fusti di olio esausto, amianto) in parte anche combusti e in contatto con la falda acquifera.

Alcuni rifiuti rinvenuti dal Corpo Forestale
Alcuni rifiuti rinvenuti dal Corpo Forestale
Alcuni rifiuti rinvenuti dal Corpo Forestale

I materiali riportati alla luce sono stati prontamente sottoposti a sequestro e posti a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

L'attività investigativa è tuttora in corso per la particolare tipologia di rifiuti e per il campionamento delle matrici del suolo e delle acque sotterranee interessate dall'inquinamento. Le analisi sono affidate ai tecnici ARPAS su richiesta della Magistratura.

La proprietaria del fondo agricolo e il titolare di una nota ditta specializzata in movimentazioni di terra, rispettivamente S.F., di 36 anni di Cagliari, e C.A, di 46 anni di Sestu, sono stati denunciati all'autorità giudiziaria. L'ipotesi di reato contestata è di inquinamento ambientale 452 bis del Codice penale punito con arresto sino a 6 anni di reclusione e con ammenda sino a 100mila euro.

(Unioneonline/v.l.)
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