Singolare sentenza della Commissione tributaria della Sardegna su una annosa vertenza fra la Setar Spa che gestisce l'Hotel Setar sul litorale di Quartu e il Comune sui costi della raccolta dei rifiuti solidi urbani.

La Setar hotel deve versare al Comune solo il 30 per cento dei costi fissi del servizio di smaltimento rifiuti in quanto la stessa società ha sempre eseguito il servizio in modo autonomo e privato. Il Comune di Quartu invece aveva richiesto oltre ai costi fissi i costi variabili previsti dalla Tarsu (tassa per lo smaltimento dei rifiuti soldi urbani).

A stabilirlo la Commissione tributaria regionale della Sardegna affermando che il pagamento del tributo è dovuto quando il servizio venga effettivamente svolto nella sua interezza dall'ente comunale. È stata messa così fine (forse definitivamente) all'annoso contenzioso sorto in seguito alla notifica di una serie di avvisi di accertamenti relativi alla tassa sui rifiuti solidi urbani notificati dal Comune di Quartu Sant'Elena all'Hotel Setar. La stessa società aveva manifestato la propria intenzione di provvedere autonomamente allo smaltimento dei rifiuti sin dal 2010. Questo importante risultato, ottenuto dall'avvocato Roberto Altieri e dalla commercialista Maria Laura Cappai, è la logica conseguenza del principio comunitario elaborato dalla Corte di Giustizia europea a seguito del rinvio della Commissione tributaria provinciale di Cagliari relativamente alla causa in ogetto, la cui difesa era stata resa dal professore Augusto Fantozzi (ex ministro delle Finanze) e dagli avvocati Roberto Altieri e Giovanni Mameli.
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