Domenica speciale per Antonio Angioni, per tutti Stefano, che oggi ha tagliato il traguardo dei 100 anni. A festeggiarlo uno stuolo di parenti e amici. Nella casa del fratello nel centro storico di Quartu è arrivata anche la presidente del consiglio Rita Murgioni, che ha consegnato una targa e una medaglia che ha emozionato il novello centenario.

Antonio Angioni è arzillo e in piena forma e svela prima di tutto perché lo chiamano Stefano, come scritto anche nella grande torta di compleanno. «Mia padrina si chiamava Stefana e voleva che mi chiamassi come lei, quindi io sono Stefano». Dopo essersi dedicato alla campagna da giovane, in seguito il nonnino ha lavorato per gran parte della sua vita nelle Fornaci Picci dove «ero fuochista, ossia cuocevo le mattonelle».

Quartese doc, ha conosciuto la moglie Natalina, che oggi non c’è più, in sa passillada, la passeggiata tra piazza Azuni e piazza Sant’Elena dove si andava proprio a passeggiare per cercare una fidanzata. «Quelli erano bei tempi» ricorda, «era tutto più bello, ma il tempo che fu, non è più».

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