Alcuni locali pubblici, la piazza Govoni e Cervi e la via Michelangelo, che accolgono ogni notte decine di ragazzi in cerca di svago, sono diventati l'epicentro della nuova movida di Monastir.

Tutto nella norma, se non fosse per gli episodi di disturbo della quiete notturna e di vandalismo, ormai all'ordine del giorno.

Divertimento e riposo, chi la spunta? "Nulla da dire sul diritto di divertirsi dei ragazzi, ma questo si deve conciliare con il bisogno di riposare dei residenti", dichiara Gianluca Lampis, assessore comunale alle Attività produttive.

Lampis, attento alle dinamiche dei giovani, e non solo, segnala alcuni episodi. "Per diverse notti le transenne utilizzate dalla Polizia locale per la chiusura al traffico della strada, per la giornata del mercatino settimanale, sono state posizionate pericolosamente al centro della strada: per fortuna non si è fatto ancora male nessuno", spiega l'assessore condannando il fatto.

Nel novero dei comportamenti da censurare della movida di via Michelangelo anche cassette delle lettere danneggiate e infine i "bivacchi" notturni in piazza Govoni e Cervi che impediscono il riposo dei residenti sempre più esasperati.
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