Dopo quattro anni di tranquillità, anche nelle campagne di Quartu Sant'Elena è di nuovo emergenza per la lingua blu.

Gli ovili sono decimati e i pastori ogni giorno devono fare i conti dei capi morti.

L'odore della morte aleggia nei recinti dove le pecore malate, la maggior parte anche incinta, cercano di sopravvivere.

Nemmeno i vaccini hanno sortito l'effetto sperato e oltre il danno c'è anche la beffa perché i pastori non sanno come smaltire le carcasse in decomposizione che non sono state ritirate.

La febbre catarrale, nota anche come "blu tongue", uccide e non perdona e i pastori che aspettavano questo periodo per rifarsi di un estate di crisi non sanno come andare avanti. E questo caldo non fa che peggiorare le cose e aiutare il propagarsi del virus.

Pecore morte in un ovile
Pecore morte in un ovile
Pecore morte in un ovile
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