È stata un'altra notte insonne per i cittadini di Sarroch, costretti ancora una volta a sopportare la puzza di gas proveniente dalla raffineria della Saras.

A peggiorare la situazione, la morsa di caldo africano, che da giorni non dà tregua nemmeno nelle ore notturne.

Intanto sui disagi degli ultimi giorni, provocati dal cattivo odore - percepito sino a Torre degli Ulivi e Frutti d'Oro - interviene Legambiente. "Siamo molto preoccupati per quello che sta accadendo a Sarroch - dice Vincenzo Tiana, esponente di lunga data dell'associazione ambientalista -, questi episodi si stanno verificando troppo spesso. Negli ultimi giorni abbiamo ricevuto numerose segnalazioni di cittadini esasperati per il forte odore di gas nell'aria. Ci auguriamo venga trovata al più presto una soluzione".

Ieri mattina i tecnici della Saras hanno eseguito un sopralluogo in paese, non riscontrando alcun problema: la situazione sarebbe regolare anche all'interno dello stabilimento. In paese, tuttavia - specie nelle ore notturne - si continua a respirare a fatica.

LE PROTESTE DEI CITTADINI:

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