Oltre al caldo anche la puzza di gas: protestano i cittadini a Sarroch
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Al caldo torrido che non permette di dormire si è aggiunta pure la puzza di gas, che da due notti rende irrespirabile l'aria di Sarroch.
Sono giorni di grandi disagi per i residenti, costretti a scegliere se dormire con le finestre chiuse e patire il caldo, o aprirle e sopportare l'odore di gas proveniente dalla raffineria della Saras.
I cittadini, costretti a sopportare l'odore nauseabondo, protestano: l'assessore all'Ambiente, Manuela Melis, invita l'azienda ad adottare delle contromisure.
"Questi episodi non sono tollerabili - dice - l'industria deve rispettare la convivenza con Sarroch. I miasmi provengono dai serbatoi, e qui l'azienda dovrà intervenire con specifiche azioni sia procedurali che strutturali in modo da eliminare il problema. Saremo rigidi e vigili affinché l’industria diventi sempre più sostenibile".
Questa mattina, intanto, i tecnici della Saras hanno effettuato un sopralluogo per toccare da vicino il problema.
"I controlli hanno dato esito negativo non c'è stato alcun episodio in raffineria riconducibile a questo problema, ma le verifiche proseguono", fanno sapere dall'azienda.