Poche centinaia di partecipanti hanno animato nel pomeriggio la sedicesima marcia sarda per la pace, che si è svolta nei sette chilometri che separano Nuragus da Gesturi.

L'iniziativa, organizzata dalla Tavola Sarda della Pace, ha ribadito il proprio "no" alle basi e alle servitù militari in Sardegna, ma anche alla presenza di fabbriche di bombe e chiesto progetti diffusi per una migliore accoglienza dei migranti nell'Isola.

I marciatori hanno anche sollecitato più occasioni di lavoro e rispetto per l'ambiente in Sardegna. Dopo il convegno mattutino a Laconi, i pacifisti si sono spostati a Nuragus, da dove il corteo è partito poco dopo le 16 per raggiungere Gesturi.

Paolo Pisu, portavoce della Tavola sarda della pace, ha rivolto anche un appello a tutti i movimenti pacifisti isolani: "Uniamoci in una grande manifestazione a Cagliari".

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