Un conto postale “clonato” e la necessità di un intervento per ripristinare le condizioni di sicurezza. Questo il contenuto di una telefonata ricevuta da un 26enne di San Sperate e che ha condotto alla “sparizione” di 2.800 euro.

Il giovane si è rivolto ai carabinieri che hanno avviato le indagini e identificato, in collaborazione con i colleghi partenopei, quattro napoletani: due uomini e due donne.

Secondo i militari sono stati loro a chiamare il 26enne e, spacciandosi per operatori di Poste Italiane, passandosi l’un l’altro la comunicazione dicendo «le passo il collega», hanno convinto il truffato della bontà della telefonata.

Gli hanno così spiegato che il suo conto postale era stato probabilmente clonato quindi avrebbe dovuto cliccare su un link ricevuto via mail per modificare le credenziali. Cosa che il giovane ha fatto, vedendosi sottrarre la consistente cifra.

I quattro sono stati denunciati per truffa aggravata.

(Unioneonline/s.s.)

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