Visita oggi in Sardegna del Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

Il titolare del Viminale è arrivato in mattinata nell’Isola e, dopo una prima tappa ad Asseminello - «tifavo il Cagliari e Gigi Riva», aveva già ricordato il Ministro -, l’incontro a Sinnai con gli studenti dell'Istituto comprensivo statale 2, che da anni portano avanti progetti sul tema della legalità e della lotta al bullismo.

«Un’attività meritoria e un invito, scritto a mano, che mi ha colpito e mi onora moltissimo, e che ho quindi accettato molto volentieri», le prime parole del Ministro ai giovani, che ha anche ricordato l’impegno dello Stato contro fenomeni criminali che cambiano nel continuo e contro i quali non bisogna, dunque, mai abbassare la guardia. Gli studenti, a partire dai piccoli Thomas e Chiara della scuola primaria, si sono poi rivolti a Piantedosi per illustrare le numerose attività svolte definendosi «sentinelle della legalità». 

Al termine del confronto nell’aula magna dell’istituto la deposizione, nel vicino Parco della Memoria, di una corona di fiori in ricordo delle vittime di stragi mafiose e ai piedi della targa dedicata ad Emanuela Loi, l’agente di polizia della scorta del giudice Paolo Borsellino uccisa nel 1992 con i suoi colleghi e il magistrato nell'attentato di via D'Amelio. 

Il Ministro, accompagnato in mattinata anche dal sindaco di Sinnai Tarcisio Anedda, si è poi spostato in direzione Cagliari dove, dalle 13, è coinvolto nel comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica convocato dal prefetto Giuseppe De Matteis.

Quanto alla visita ad Asseminello, Piantedosi ha parlato di una «bella sorpresa» che non si aspettava. Nel corso dell’incontro, in cui ha avuto un colloquio anche con mister Ranieri e con l’allenatore delle giovanili, tanti gli aneddoti sul mitico Cagliari dello scudetto, di cui Piantedosi oltre a Riva ha ricordato anche la mitica maglia numero 10 di Ricciotti Greatti


 

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