Non bastano più una chitarra e quattro amici per divertirsi in riva al mare.

Adesso il passatempo preferito di gruppi di ragazzi è organizzare falò improvvisati, ad alto tasso alcolico, negli arenili della costa di Quartu Sant'Elena, da Margine Rosso a Santa Luria.

A farne le spese sono i malcapitati bagnanti che il giorno dopo sulla sabbia trovano di tutto: tizzoni ancora ardenti, bottiglie di vodka, preservativi e spazzatura di vario genere.

Se non si sta attenti a dove si mettono i piedi, si rischia di bruciarsi, pericolo che corrono soprattutto i bambini che giocano.

I bagnanti chiedono controlli più assidui per evitare che il fenomeno dei falò vada avanti per tutta l'estate.
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