Centinaia di persone hanno preso parte questo pomeriggio alla cerimonia organizzata dalla parrocchia di Frutti d'Oro per ricordare l'alluvione del 22 ottobre del 2008.

L'evento calamitoso che cambiò per sempre la vita degli abitanti di Capoterra provocò la morte di quattro persone: Antonello Porcu e la suocera Licia Zucca, Anna Rita Lepori e Speranza Sollai.

Tanti i bambini presenti, molti dei quali dieci anni fa non erano neppure nati.

Il corteo, partito dal parco giochi di Rio San Girolamo, ha fatto tappa davanti alla casa in cui perse la vita Speranza Sollai: un mazzo di fiori e una preghiera hanno ricordato un delle vittime di quel terribile giorno.

Sono stati momenti toccanti, con la lettura di una poesia che ricorda quei tragici fatti e le persone che in quella circostanza persero la vita. "Quel giorno molti persero i ricordi di una vita - ha detto il parroco, don Battista Melis, rivolgendosi ai più piccoli -, il fango cancellò per sempre le fotografie dei matrimoni e dei figli di tante famiglie: a noi, e alle generazioni che verranno, spetta il compito di non dimenticare cosa accadde dieci anni fa, e di ricordare che la natura va sempre rispettata".

Ivan Murgana
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