Lavoravano dall’alba al tramonto, per una paga da fame e costretti a vivere in condizioni intollerabili. A svelare la situazione di “caporalato” sono stati i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Cagliari, intervenuti con i colleghi della locale stazione in un'azienda agricola di San Sperate.

Un imprenditore di 72 anni aveva assunto un 64enne e un 66enne (uno di Siurgus Donigala, l’altro di Dolianova) in qualità di servi pastori. Entrambi vivevano in edifici fatiscenti uno solo dei quali dotato di bagno, quindi l’altro doveva “arrangiarsi” nelle campagne. Inoltre era presente in azienda un lavoratore autonomo di 71 anni, di Mandas, che condivide con l'imprenditore al 50% un gregge di capre. L’uomo dormiva nel locale destinato alla mungitura nonostante la sua età.

Di quanto venuto alla luce verranno informati i servizi sociali.

Il 72enne intanto ha ricevuto sanzioni pecuniarie per 21.600 euro per aver assunto i due dipendenti in nero da oltre 60 giorni, tempo massimo necessario per poter compiere le dovute segnalazioni.

(Unioneonline/s.s.)
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