Dura contestazione per il Cagliari da parte di una sessantina di ultrà rossoblù.

È successo dopo la mezzanotte, all'aeroporto di Elmas, dove la squadra è atterrata con il volo delle 23.40 in arrivo da Linate, dopo la sconfitta di Verona.

Quindici, venti minuti di confronto acceso: i tifosi hanno atteso che arrivasse tutta la comitiva rossoblù fuori dalle porte girevoli dello scalo di Elmas, davanti alla zona taxi.

Parole pesanti, spinte e qualche contatto fisico (con Lopez e con il terzo portiere del Cagliari) con la richiesta di onorare la maglia, di metterci impegno per non dover retrocedere in serie B.

Sul fatto sta indagando la Digos di Cagliari che visionerà anche le telecamere presenti nello scalo.

"La gente paga caro per venirvi a sostenere e voi dovete dare l'anima in campo", ha detto un tifoso rivolto ai giocatori, al capitano Daniele Dessena, a Diego Lopez, al ds Rossi e al resto della squadra visibilmente scossa.

Presenti le forze dell'ordine a tenere a bada la situazione, fino all'arrivo dei giocatori ai parcheggi dell'aeroporto, dove per un attimo è sembrato che si fosse riacceso il confronto. Poi tutti a casa.

LA PARTITA:

© Riproduzione riservata