Acque sarde, Legambiente:"Sette i punti inquinati"
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Cinque spiagge della Sardegna sono "fortemente inquinate", altre due "inquinate": è il bilancio del monitoraggio svolto lungo le coste dell'Isola dalla squadra dei tecnici di Goletta Verde, la consueta campagna di Legambiente dedicata all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane.
Sono 29 in totale i punti monitorati da Goletta Verde. Quelli fortemente inquinati - ovvero con cariche batteriche molto elevate e valori che superano di oltre il doppio quelli consentiti dalla norma - sono i seguenti:
- Alghero (provincia di Sassari): località San Giovanni. Il punto è la foce del corso d'acqua nei pressi di via Garibaldi, dove è stato riscontrato forte odore di zolfo.
- Sorso (provincia di Sassari): la foce del fiume Silis.
- Valledoria (provincia di Sassari): la foce del rio Cuggiani, a San Pietro a mare.
- Pula (provincia di Cagliari): la foce del canale vicino aella spiaggia di Santa Margherita.
- Quartu Sant'Elena (provincia di Cagliari): la foce del rio Foxi.
Due i punti che risultano "solo" inquinati, ovvero con cariche batteriche elevate e valori che superano quelli previsti dalla normativa:
- Fluminimaggiore (provincia del Sud Sardegna): la foce del Riu Mannu, in località Portixeddu
- Olbia (provincia di Sassari): la spiaggia nei pressi di via Tramontana, in località Pittulongu
Il monitoraggio è stato eseguito tra il 18 e il 21 giugno in 29 punti, 15 dei quali a mare.
Risultano tutte con valori entro i limiti le altre 22 spiagge: La Marmorata, a Santa Teresa di Gallura; Cala d'Ambra a San Teodoro; Isola Rossa a Trinità d'Agultu; Scoglio Lungo a Porto Torres; Maria Pia ad Alghero; Lu Bagnu a Castelsardo; Licucutti a Budoni; Mattaperu a Posada; Santa Maria di Orosei; la foce del rio Siniscola a Siniscola; la foce del rio Foddeddu a Tortolì e a Iscrixedda di Lotzorai; Marceddì di Terralba; lo sbocco a mare dello stagno di Corru S'Ittiri; la foce del fiume Tirso a Torre Grande, Oristano; la foce del canale di stagni di Cabras, a Marina di Torre Grande; la spiaggia fronte rio Jana a Porto Alabe, Tresnuraghes; le foci del fiume Temo e del ruscello Modolo a Bosa; la spiaggia di Porto Pino a Sant'Anna Arresi; la foce del rio Chia, vicino alla spiaggia di Su Portu a Domus De Maria; la spiaggia fronte fiume Flumendosa a Porto Coralli, Villaputzu; e la spiaggia di fronte al villaggio dei pescatori in località Giorgino, a Cagliari.
Sono in particolare i fiumi, spiegano i tecnici di Legambiente, a riversare in mare scarichi non depurati che rischiano fortemente di compromettere la qualità delle acque marine nei tratti di costa presi in considerazione, con conseguenze "non soltanto per l'ecosistema marino ma anche per la salute dei bagnanti".
"Ancora oggi - denuncia il direttore nazionale di Legambiente Giorgio Zampetti - a 37 anni dall'approvazione della direttiva europea sulla depurazione, soprattutto attraverso fiumi, fossi e canali, riscontriamo la presenza di inquinamento da mancata depurazione o per la presenza di scarichi abusivi che minacciano la salute del mare e dei bagnanti".
Spesso, continua Zampetti, "alla base dell'inquinamento ci sono scarichi illegali o depuratori non conformi".
Annalisa Colombu, presidente di Legambiente Sardegna, punta il dito anche contro le gravi carenze nella cartellonistica: "In nessuno dei 29 punti monitorati è stata riscontrata la presenza della cartellonistica informativa sulle condizioni del mare, i rischi da inquinamento e la qualità delle acqua, obbligatoria per legge da anni e a carico dei comuni costieri".
(Unioneonline/L)
LE IMMAGINI DEI PUNTI PIÙ: