Pratobello 24, la raccolta firme non si ferma: «La voce dei sardi deve essere ascoltata»
A Cagliari, Sassari e nel resto dell’Isola prosegue senza sosta la petizione a sostegno della proposta di legge che mira a bloccare l’assalto eolico e la speculazione energeticaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Prosegue la raccolta firme per la legge di iniziativa popolare Pratobello 24, contro la speculazione energetica in Sardegna.
Anche a Cagliari, con un evento organizzato a Marina Piccola per promuovere la mobilitazione: oltre ai banchetti allestiti per raccogliere le adesioni, musica dal vivo e dibattiti sul tema con le voci dei promotori.
Tante le persone, di tutte le età, che dal pomeriggio sono arrivate sul posto per apporre la firma e dare il proprio contributo: «Finalmente», questo il commento più ricorrente, «vogliamo che in Sardegna decidano i sardi».
Il video di Luca Neri:
Intanto, anche a Sassari è iniziato il rush finale in vista del 16 settembre, giorno di chiusura della raccolta firme. Per l’occasione il comitato locale guidato dall’associazione Sa Domo de Totus ha organizzato un flash mob intitolato “Una penna al vento”, a cui prenderanno parte (dalle 17 in piazza Castello) attivisti, volontari e autenticatori provenienti da tutta la Sardegna, pronti a spiegare le ragioni della "battaglia civica”.
«Soltanto a Sassari abbiamo raccolto più di diecimila firme, cioè la quantità sufficiente per portare la proposta di legge contro la colonizzazione energetica in Consiglio Regionale, questa volontà popolare non potrà essere ignorata», scrivono gli attivisti sassaresi in un comunicato.
«Ma la raccolta firme non sarà fine a se stessa, anzi è solo l’inizio di un percorso di rivendicazioni democratiche e di sovranità - sottolinea Fabrizio Cossu, presidente dell’associazione - ed è per questo motivo che in occasione della fine della campagna abbiamo chiamato la cittadinanza ad alzare al cielo la penna che rappresenta una volontà collettiva di difesa e protezione della nostra terra e dei nostri diritti nazionali e comunitari».
Alle ore 19 di lunedì è previsto il momento simbolico del flash mob, durante il quale i partecipanti «alzeranno una penna al vento», con l'intento di richiamare l’attenzione della Giunta Regionale sulla questione, per esorcizzare il rischio che Pratobello 24 finisca in un cassetto.
«L’azione» - chiarisce Cossu - vuole essere il primo passo di un cammino democratico che ha come obiettivo salvaguardare il territorio sardo dalla speculazione energetica e riaffermare la sovranità della popolazione sarda».
(Unioneonline)