Pronto soccorso di Cagliari, caos di fine agosto: attese infinite e ambulanze bloccate
Maxi lavoro per medici e infermieri con l’acqua alla gola: nei 3 ospedali del territorio una trentina di pazienti in attesa e in condizioni critichePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Pronto soccorso con l’acqua alla gola a Cagliari. Al Brotzu, al Santissima Trinità e al Policlinico le attese superano anche le tre ore solo per il triage, con file interminabili e ambulanze bloccate nei piazzali, impossibilitate a ripartire. Nei tre Pronto soccorso della città i codici arancioni (dunque anche in «possibile pericolo di vita») sono 26, numeri che oscillano di ora in ora ma che restano alti, sottolineando criticità e ospedali in affanno.
Ma per farsi un’idea della situazione in cui versano i principali ospedali del Cagliaritano, basta dare un’occhiata alla pagina “Monitor Pronto Soccorso” della Regione Sardegna, in cui si può consultare in tempo reale lo stato di affollamento delle strutture di Pronto Soccorso dell’Isola. I numeri fotografano la situazione: al Pronto soccorso del Brotzu – nello specifico – si contano 10 pazienti in codice arancione, 8 in azzurro, 11 in verde e 3 in bianco. Al Policlinico Duilio Casula di Monserrato i numeri cambiano di poco, con 7 codici arancioni, 22 azzurri, 5 verdi e 1 bianco, per un totale di 35 persone in attesa. Non va meglio al Santissima Trinità, dove si registrano 8 codici arancioni, 8 azzurri e 7 verdi.
Gli operatori del 118, insieme a medici e infermieri dentro i reparti, continuano a reggere l’urto, non risparmiandosi e cercando di visitare tutti nel minor tempo possibile, ma la situazione resta di pieno caos. È il classico scenario di fine agosto: l’afflusso di turisti, i rientri dalle ferie e i malori per il forte caldo stanno mettendo in ginocchio l’emergenza-urgenza cittadina.