Gli incivili, come ogni anno prima della stagione estiva, hanno lasciato il segno.

Lungo la costa del Sinis c'è di tutto: buste dell'immondezza e resti di cibo ormai in putrefazione. E poi ancora pezzi di imbarcazioni vecchie, reti da pesca, vetro, lattine, le classiche cassette di polistirolo usate dai pescatori e persino elettrodomestici vecchi ormai inutilizzabili. Come il frigorifero in bella mostra a "Mare morto", nella borgata marina di San Giovanni di Sinis.

Pare che quest'anno sia questa la meta preferita dei maleducati. É qui che ci sono più rifiuti in assoluto. Sia in spiaggia, a pochi metri dalla riva, ma anche nelle pinete limitrofe.

Avranno quindi un bel da fare tutti i volontari che per 5 fine settimana saranno impegnati a raccogliere tutto ciò che trovano lungo la costa.

L'idea è del Comune di Cabras. Un'iniziativa studiata a tavolino dalla Giunta guidata dal sindaco di Cabras Andrea Abis per bonificare la costa prima dell'arrivo della stagione estiva. E quindi dei vacanzieri.

Si comincia il 28 aprile. Sarà una domenica dedicata alla pulizia del Parco di Seu, dove anche qui in tanti hanno abbandonato di tutto e di più. Sabato 4 maggio, invece, l'appuntamento è a Maimoni. Domenica 12 maggio tutti a San Giovanni di Sinis. Sabato 18 maggio a Mare morto.

Per ultima sarà pulita la spiaggia di Is Arutas, il prossimo 2 giugno, una delle più frequentate dell'Isola per la presenza dei chicchi di quarzo.
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