Ritiro abiti usati bloccato per mafia: a Oristano è emergenza discariche
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Gli oristanesi continuano a utilizzare i cassonetti gialli per la raccolta degli abiti usati. Nonostante l’appello del Comune a non utilizzare più quei contenitori perché il servizio di ritiro degli abiti usati è stato sospeso da giorni per effetto del provvedimento della Prefettura che, qualche settimana fa, ha bloccato la Serdan Tess srl (la ditta che si occupava del servizio per conto del Comune) per
sospetta infiltrazione mafiosa.
Ci sono ancora alcune persone che nonostante trovino i cassonetti gialli pieni continuano a buttare l’immondezza tutto intorno. In via Gennargentu un tratto del marciapiede in cui è sistemato il cassonetto è ricoperto da vecchi indumenti e bustoni di immondezza. L’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri ripete l’appello: "I contenitori non devono essere utilizzati. I rifiuti tessili dovranno essere portati all’ecocentro di via Oslo. È attivo il numero verde 800-632270".
In questa fase di transizione, gli operai della Formula Ambiente (la ditta che gestisce il servizio di igiene urbana in città) si stanno facendo carico di ritirare i rifiuti ma la situazione è complicata.
L’amministrazione sta valutando la possibilità di bandire subito una nuova gara d’appalto e assegnare il servizio a un’altra ditta.
Valeria Pinna