Le zone Equus, quelle in cui sorgono le scuderie dei sartiglianti, alla periferia di Oristano, saranno riqualificate. Lo ha stabilito la Giunta Lutzu che, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Federica Pinna, ha dato gli indirizzi agli uffici per attivare l’iter necessario alla riqualificazione di quelle zone.

Si sta valutando anche uno studio con la facoltà di Architettura di Alghero dell’Università di Sassari.

Il sindaco Lutzu e l’assessore Pinna ricordano che "la tutela e la valorizzazione della Sartiglia, anche attraverso il sostegno ai

cavalieri, è un impegno prioritario per l’amministrazione".

Così sono stati fissati gli obiettivi affinché queste zone, attualmente caratterizzate da una condizione strutturale disomogenea, possano essere riqualificate.

Le zone Equus sono disciplinate dalle norme tecniche del Puc che individuano un’area agricola ad est della città per lo sviluppo

dell’attività zootecnica equina. Sono previsti singoli lotti di 1.000 metri quadrati dove è consentita l'edificazione di box per cavalli, fienile e deposito.

La verifica di coerenza della Regione ha stabilito che le norme di attuazione del Puc siano integrate con una specifica norma che preveda le caratteristiche di amovibilità, leggerezza e temporaneità delle strutture da destinare alla cura dei cavalli.

Ma il Comune sottolinea subito che "la cura dei cavalli per la Sartiglia non può avere un carattere di temporaneità. I cavalli devono essere accuditi e i cavalieri devono allenarsi tutto l’anno". Da qui la collaborazione con la Facoltà di Architettura di Alghero per trovare la soluzione urbanistica più adatta in cui vengano integrate le funzioni tipiche della zona agricola con quelle della zona servizi capace di evidenziarne la vocazione turistica e sportiva.
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