Il Comune di Oristano mette in campo un drone per monitorare lo specchio d'acqua di Mistras e tutta la zona di grande interesse ambientale e paesaggistico compresa tra i territori di Oristano e Cabras.

Qualche anno fa le due amministrazioni avevano approvato un Piano di gestione, con via libera definitivo da parte dell'assessorato regionale della Difesa dell'ambiente, e partecipato a un bando per "il potenziamento delle strutture tecnologiche e infrastrutture per la gestione delle aree rete ecologica regionale".

Tra le varie attrezzature acquistate figura anche un drone che come spiega l'assessore all'Ambiente Gianfranco Licheri "serve soprattutto per il monitoraggio della situazione sotto il profilo paesaggistico, per l'acquisizione di dati ad alta definizione ma anche per la tutela strettamente ambientale e per prevenire eventuali condizioni di degrado".

In particolare il drone potrà servire anche per riprendere i casi di abbandono di rifiuti o di danneggiamento ambientale che spesso si verificano intorno ai centri abitati. Il drone è stato già assicurato (400 euro all'anno) e sarà utilizzato da esperti del settore abilitati a pilotare lo strumento.

"La tutela dell'ambiente ci sta particolarmente a cuore - conclude Licheri - e siamo impegnati su diversi fronti sia per cercare di sensibilizzare al rispetto del territorio che per prevenire e controllare".

Oltre al drone, è già in campo anche una telecamera mobile impegnata a scovare eventuali casi di abbandono di rifiuti e stanno proseguendo le bonifiche delle discariche abusive in periferia grazie ai cantieri Lavoras.

Valeria Pinna
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