I primi sintomi della malattia Gisella Masala, anima del Comitato per il diritto alla salute della provincia di Oristano li aveva accusati mentre lavorava all’allestimento del giardino terapeutico presso l’Hospice “Angela Nonnis”. Eppure non aveva rinunciato a dare il suo contributo. Ora l’Ordine dei Medici provinciale chiede che quell’angolo fiorito, diventato luogo accogliente dove i pazienti possono trascorrere momenti di serenità a contatto con la natura, venga intitolato alla memoria della dottoressa, scomparsa pochi giorni fa.

La richiesta, firmata dal presidente Antonio Sulis, è stata inoltrata al direttore della Asl, Angelo Maria Serusi, e al sindaco, Massimiliano Sanna. «La dottoressassa Masala», scrive Sulis, «ha partecipato attivamente alla raccolta fondi e all'organizzazione di eventi culturali per finanziare il progetto, dimostrando una dedizione encomiabile verso i più fragili». Poi, in prima persona aveva partecipato alla realizzazione di quello spazio verde arricchito da tante panchine colorate, che era stato inaugurato a inizio gennaio.

«Intitolare il giardino dell'hospice alla dottoressa Masala rappresenterebbe un riconoscimento tangibile del suo straordinario contributo alla comunità e un modo per mantenere viva la memoria di una persona che ha incarnato i valori della solidarietà, dell'altruismo e dell'impegno civile», si legge ancora nella richiesta che rimarca «la professionalità, l’umanità, l’instancabile impegno nella tutela dei diritti dei pazienti più deboli e nel miglioramento dei servizi sanitari locali» che hanno sempre contraddistinto la professionista. 

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