Oristano, per fermare gli allagamenti al Foro Boario occorre ripristinare il depuratore di Silì
Il nodo principale è proprio l’impianto, fuori servizio da oltre quindici anni(foto Guarna)
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Ripristinare il depuratore di Silì non è più solo una questione tecnica: è la chiave per risolvere, una volta per tutte, il dramma degli allagamenti che da anni mette in ginocchio la zona del Foro Boario. L’ultimo episodio, il 10 settembre, ha confermato che la rete fognaria di Oristano non è in grado di reggere il carico proveniente dalle frazioni, con conseguenze ormai diventate routine a ogni pioggia un po’ più intensa.
Il nodo principale è proprio l’impianto di Silì, fuori servizio da oltre quindici anni. Quando nel 2009 la gestione passò ad Abbanoa, il depuratore non venne preso in carico perché non a norma, e da allora le acque – sia piovane che reflue – confluiscono direttamente verso l’ingresso est della città, aggravando la pressione sulle condotte del Foro Boario.
In Consiglio comunale, l’assessore ai Lavori pubblici Gianfranco Licheri ha confermato che il Comune ha chiesto un incontro con Abbanoa ed Egas per cercare una soluzione. Nel frattempo, si lavora sulla manutenzione straordinaria del sistema fognario: pulizia di tombini e caditoie, nuovi tratti di tubazione in via Sardegna, e la creazione di un bacino di laminazione per alleggerire il deflusso.
«Dagli uffici mi assicurano che con gli ultimi interventi in corso dovremmo risolvere il problema», ha dichiarato Licheri rispondendo ad un'interpellanza del centrosinistra (prima firmataria Carla Della Volpe). Ma la minoranza resta dubbiosa.