Oristano, la minoranza consiliare dice "no" alle scorie nucleari
Sono otto le aree localizzate tra la provincia di Oristano e il Sud Sardegna inserite nella mappa pubblicata dal Ministero dell’AmbientePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«No alle scorie nucleari nell’Oristanese».
Anche la minoranza consiliare del Comune si unisce al coro di proteste contro l’inserimento della Sardegna tra i siti idonei per il deposito di scorie nucleari.
Efisio Sanna, Umberto Marcoli, Francesca Marchi, Carla della Volpe, Maria Obinu, Giuseppe Obinu, Massimiliano Daga e Francesco Federico hanno depositato un ordine del giorno in cui ribadiscono «senza alcun tentennamento, la denuclearizzazione del proprio territorio comunale, l'assoluto divieto, di stoccaggio e transito (anche temporaneo) di scorie nucleari» e riaffermano «la totale contrarietà all'individuazione della Sardegna quale sede di siti per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi».
Sono otto le aree localizzate tra la provincia di Oristano e il Sud Sardegna inserite nella mappa pubblicata dal Ministero dell’Ambiente. I consiglieri di centrosinistra invitano l’assemblea civica a fare propria l’annunciata battaglia delle comunità di Albagiara, Assolo, Usellus e del sud Sardegna e danno mandato al sindaco Massimiliano Sanna ad «esercitare e favorire tutte le intransigenti azioni istituzionali, amministrative e di altra natura democratica, utili a rappresentare in qualunque sede la presente deliberazione».
Nel documento i firmatari ricordano che la Sardegna si è espressa con più ordini del giorno sull’argomento e che il Consiglio comunale ha già respinto con forza ogni tentativo di relegare la Sardegna quale pattumiera nucleare.