Oristano, consiglieri azzurri sul piede di guerra
Ma il partito non cede: «Piena fiducia all’assessore in carica Luca Faedda»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
I segnali ormai sono palesi e inequivocabili: Forza Italia è nuovamente sull’Aventino.
La “blindatura” dell’assessore alla Cultura, Luca Faedda, ribadita all’indomani del congresso che ha portato all’elezione del neo segretario provinciale, Giovanni Mascia, non è bastata a placare i malumori azzurri che anche nell’ultima seduta del Consiglio hanno voluto lanciare un avvertimento alla Giunta di Massimiliano Sanna.
Presenti all’appello (e per questo legittimati ad intascare il gettone di presenza da 100 euro lordi) Gianfranco Licheri, Davide Tatti, Paolo Angioi e Valeria Carta hanno subito lasciato i banchi vuoti per prendere posto nelle poltroncine tra il pubblico, lasciando solo il collega di partito Francesco Pinna e mettendo a rischio il numero legale.
Una presa di distanza confermata anche ieri mattina in commissione Bilancio, dove era in discussione una variazione da circa 800mila euro: al momento del voto, Tatti (che del parlamentino è anche presidente) e l’altro forzista Licheri hanno deciso di astenersi.
Su tutte le furie il leader provinciale Giovanni Mascia, assieme ad altri due componenti della segreteria, ha subito convocato il gruppo consiliare.
«Non abbiamo assolutamente condiviso l’atteggiamento, non rispecchia minimamente la linea del partito - spiega - le direttive sono altre: piena fiducia all’assessore in carica Luca Faedda».
Chissà se basterà a riportare sui giusti binari i quattro azzurri che, facendo leva sui numeri risicati della maggioranza, da tempo sollecitano una staffetta tra il delegato alla Cultura e l’ex capogruppo Gigi Mureddu. Oppure sarà il preludio di un nuovo scossone nella maggioranza di Massimiliano Sanna.