Nuova svolta nel giallo della donna di Narbolia, Brigitte Pazdernik, trovata morta su una spiaggia dell'Oristanese il 13 ottobre scorso.

Dopo l'arresto del marito, Giovanni Perria, avvenuto nella mattinata di ieri per mano della polizia, emergono nuovi dettagli.

Secondo quanto riferito nel corso di una conferenza stampa alla Questura di Oristano, tra i possibili moventi del delitto una relazione extraconiugale che Brigitte avrebbe avuto in passato.

La relazione fra moglie e marito pare infatti non fosse idilliaca, e sono state determinanti le contraddizioni nel racconto del marito.

Perria aveva infatti riportato un resoconto dettagliato della serata, spiegando nei particolari cosa avevano mangiato. Dall'autopsia, però, è stato accertato che la donna non aveva cenato.

Aveva poi specificato come la donna si fosse allontanata da sola verso le 22, ma essendo morta a mezzanotte è inverosimile che la donna fosse arrivata da sola sul mare che dista ben 10 km da Narbolia.

L'uomo ha inoltre detto che la donna era in vestaglia e ciabatte, ma quando è stata ritrovata indossava pantaloni e scarpe.

Secondo Giovanni Perria lui e la moglie erano anche andati a coricarsi, ma il letto è stato ritrovato intonso.

Brigitte Pazdernik, 76 anni, è scomparsa dalla sua abitazione di Narbolia la notte del 10 ottobre 2018 ed è stata ritrovata cadavere tre giorni dopo nelle acque davanti alla spiaggia di Su Pallosu, nel Comune di San Vero Milis.

Addosso alla donna è stata trovata sabbia della zona tra Torre del pozzo e Is Arenas, che poi è stata trovata anche in macchina del marito.

Intanto per Perria, nonostante l’età, è stata decisa la misura di custodia cautelare in carcere perché secondo gli inquirenti avrebbe potuto ripetere il delitto e, come lasciato intendere in conferenza stampa, avrebbe potuto uccidere anche l’amante della moglie.

L'uomo, difeso dall’avvocato Gabriella Aru, oggi durante l’interrogatorio di garanzia davanti al gip Silvia Palmas si è avvalso della facoltà di non rispondere.
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