«Un fondo speciale che copra almeno la riduzione delle entrate direttamente connesse con il turismo dei piccoli Comuni, in modo da garantire un minimo di liquidità per farci trovare in piedi quando i flussi turistici ripartiranno». È una delle richieste che il sindaco di Cabras Andrea Abis avanza al Governo Conte, ai presidenti di Camera e Senato e a tutti i capi gruppo del Parlamento.

Il paese lagunare è tra i 46 Comuni turistici che hanno aderito all'appello del sindaco di San Gimignano Andrea Marruci per la salvezza delle amministrazioni durante questa stagione estiva ancora incerta. «Sappiamo già che non troveremo nei nostri bilanci le risorse per far fronte alla riduzione delle entrate che vanno dal 20% fino al 50% in alcuni casi - spiega il sindaco di Cabras Andrea Abis, 47 anni -. A rischio è anche la cura del nostro patrimonio artistico, architettonico, che è patrimonio di tutta Italia».

I sindaci chiedono anche la semplificazione delle procedure per gli investimenti locali, per gli affidamenti e per i procedimenti di appalto ed esecuzione dei lavori. Strumenti che consentirebbero la circolazione delle poche risorse residue. «Il tutto - va avanti il primo cittadino Abis - accompagnato dalla garanzia che i Comuni potranno rientrare da eventuali disequilibri di bilancio dovuti alle conseguenze dell'emergenza sanitaria nei prossimi anni». I primi cittadini chiedono infine che sia possibile attingere non solo all'avanzo di amministrazione di parte libera e destinata, ma anche a quello vincolato per affrontare con tutti gli strumenti la crisi in atto, come trattenere il gettito Imu destinato allo Stato.
© Riproduzione riservata