Seduta importante quella della vigilia di Ferragosto  per il Consiglio comunale che  ha approvato all’unanimità un ordine del giorno di condanna della drammatica situazione umanitaria in corso nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. Il documento, presentato in aula dal consigliere Dafni Ruscetta e sostenuto dal sindaco e da tutti i consiglieri presenti, chiede un cessate il fuoco immediato e il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina.

“Come consiglio comunale – ha dichiarato Ruscetta – pur nella nostra dimensione locale,  abbiamo voluto esprimere  vogliamo esprimere con decisione il rifiuto di ogni forma di violenza. È un gesto politico, seppur simbolico, che assume un valore civile e morale netto, al fianco dei diritti umani e della difesa della popolazione civile”.

 Il testo denuncia con fermezza le gravi violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale perpetrate ai danni della popolazione civile palestinese. Richiamate le cifre diffuse dalle Nazioni Unite: migliaia di vittime, tra cui donne e bambini, quartieri interi rasi al suolo, ospedali e scuole distrutti, comunità allo stremo per fame, malattie e isolamento forzato.

Il Consiglio ha rimarcato la necessità di distinguere tra legittima difesa e vendetta, tra la tutela della sicurezza e l’umiliazione permanente di un popolo, richiamando anche le prese di posizione di autorevoli esponenti del mondo accademico e culturale.

Nel documento approvato, Modolo chiede in particolare il cessate il fuoco immediato, la fine di ogni violenza contro i civili, la rimozione degli ostacoli all’ingresso degli aiuti umanitari e l’apertura di un corridoio sicuro e permanente. Centrale, inoltre, la richiesta di un riconoscimento formale dello Stato di Palestina, considerato atto imprescindibile per la pace.

 

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