Un inizio movimentato. Ancora frecciatine verso il rieletto sindaco di Cabras Andrea Abis dopo la nomina dei suoi assessori. Il primo a non aver gradito le sue scelte è stato l’ex assessore all’Ambiente Marco Mascia che questa volta non è nelle poltrone dell’esecutivo nonostante più preferenze rispetto a chi invece occupa la poltrona più ambita del Comune.

Poi era stato l’attuale consigliere Nando Sechi ad aver fatto sapere la sua delusione per non essere scelto nonostante essere entrato nelle rosa dei cinque più votati alle scorse elezioni comunali.

Ora invece si fa sentire l’ormai ex consigliera di maggioranza Alessandra Lochi, esponente del Pd locale, che questa volta non era in corsa. Tre anni fa, dopo i primi contrasti con il primo cittadino, aveva deciso di istituire un gruppo autonomo. Ora però dopo la scelta della Giunta si toglie qualche sassolino dalla scarpa attraverso la sua pagina Facebook, un modo per far arrivare il suo messaggio a più persone possibili: «La questione dei mancati assessori nella giunta Abis fa gridare allo scandalo e al tradimento - dice - Le regole democratiche e le questioni d'onore sono dunque al centro della disputa tutta interna ai vincenti, uno scontro frontale tra un sindaco che decide in perfetta solitudine e chi si aspettava quantomeno il rispetto del voto popolare e delle competenze».

Lochi poi racconta la sua esperienza di cinque anni fa: «Io personalmente ho subito lo stesso identico trattamento. Sono convinta che non sia solo una mera questione di potere e soldi. È diffusa la voglia di avere un uomo solo al comando che decide senza intermediazioni». 

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