"L'acqua nelle pozze di Ollistincu aveva un colore ramato".

Luigi Lai, ispettore della Forestale, ha proseguito ieri mattina il racconto della sua ispezione - datata 2011 - sulle terre del Poligono. Mesi di lavoro, a catalogare i rifiuti delle esercitazioni, mettendo insieme un voluminoso dossier per la Procura di Lanusei.

Nelle ispezioni di luglio, vicino ai carri bersaglio vennero individuati 14 proiettili di vario calibro.

"Non vennero prelevati in quanto instabili", ha detto Lai, testimone al processo per i veleni di Quirra che si celebra al Tribunale di Lanusei.

LE ANALISI - Nel Poligono, a quel tempo, nessuno sapeva nulla e i ranger non lasciarono nulla al caso.

Nelle grotte vennero raccolti campioni di guano di pipistrello, a Murtas analizzate le api. I sommozzatori prelevarono quindi campioni dalle acque di Capo San Lorenzo.

Particolare attenzione venne riservata al bestiame, con i campionamenti di 1.500 capi di 11 aziende a Monte Lodé e 2.600 in altre nove aziende.

Uno screening cominciato il 21 gennaio e durato mesi. Il primo atto di una lunga inchiesta furono una serie di accertamenti battezzati come "irripetibili".

NAFTA E ACQUA - Ultimata l'audizione di Lai (che sarà brevemente richiamato in chiusura di udienza), è stato ascoltato l'attendente Andrea Dongiovanni.

Anche lui effettuò attività di controllo nelle terre di Quirra.

Dongiovanni ha parlato dei campionamenti a mare: "Nel poligono di Capo San Lorenzo l'acqua esposta alla luce del sole presentava riverberi similari a quelli della presenza di idrocarburi".

IL GENERALE - In chiusura d'udienza ha preso la parola uno degli imputati, il generale Paolo Ricci, per rilasciare una dichiarazione spontanea. A

proposito della presenza di idrocarburi, ha voluto precisare come i tubi che venivano fatti esplodere non contenessero idrocarburi. "Erano dei test per misurare la resistenza delle condotte".

Un lavoro che veniva eseguito abitualmente al Poligono.

Nel Tribunale gli otto imputati, accusati di omissione dolosa di cautele contro infortuni e disastri sono gli ufficiali Fabio Molteni, Alessio Cecchetti, Roberto Quattrociocchi, Valter Mauloni, Carlo Landi, Paolo Ricci, Gianfranco Fois e Fulvio Francesco Ragazzon.

Si tornerà in aula per la prossima udienza il 2 novembre.

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