Più che un budello, il tratto a due corsie che dalla 131 Dcn porta a Nuoro e collega anche la zona industriale di Prato Sardo si sta rivelando una vera e propria trappola. Negli ultimi mesi la strada è stata teatro di numerosi incidenti, due dei quali mortali, mentre altri hanno causato feriti gravi. Una sequenza ormai preoccupante che mette nuovamente al centro il tema della sicurezza.

Oggi è bastato un banalissimo incidente per mandare in tilt l’intera viabilità: un’auto è uscita di strada finendo contro un cartello stradale, senza coinvolgere altri veicoli. Nulla che, in condizioni normali, dovrebbe provocare conseguenze rilevanti sul traffico.

E invece, come ormai accade troppo spesso, la necessaria messa in sicurezza del tratto ha comportato la chiusura parziale della carreggiata e ha generato lunghissime code in entrambi i sensi di marcia, di fatto bloccando l’accesso alla città.

La fragilità di questa arteria - stretta, priva di alternative e con un flusso di mezzi sempre crescente - espone Nuoro a un rischio costante: basta un singolo episodio, anche lieve, per paralizzare completamente la circolazione.

Cresce così la frustrazione tra pendolari e residenti, mentre si fanno sempre più insistenti le richieste di interventi urgenti e di una revisione complessiva dell’intero tratto per prevenire nuove emergenze.

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