Marilena Ibba è morta per asfissia. È quanto ha stabilito l’esame autoptico svolto questa mattina dal medico legale Roberto Demontis, sul corpo della donna 53enne morta martedì in seguito al crollo della villetta a Tiana.

Ma per valutare se il trauma asfittico sia dovuto al gas gpl inalato oppure ad un blocco meccanico che ha impedito alla donna la respirazione, e quindi la compressione e la dilatazione del torace, bisognerà attendere 90 giorni per gli esami tossicologici.

Si conclude così una parte importante delle indagini avviate dai carabinieri e coordinate dal procuratore di Oristano Armando Mammone e dalla sostituta procuratrice Silvia Mascia.

Ieri l’esame medico aveva imputato invece la morte del marito di Marilena, Guglielmo Zedda, 59 anni, a un trauma da schiacciamento.

Pochi minuti fa è arrivato il via libera del magistrato per la restituzione dei corpi delle due vittime, che per l’ultima volta questa sera compiranno il viaggio di ritorno verso Tiana.

Il sindaco Pietro Zedda ha dato disposizione per l’allestimento della camera ardente nella sala consiliare del Comune, mentre i funerali si svolgeranno domani mattina alle 11 nella chiesa parrocchiale di Sant’Elena. Sempre nella giornata di domani sarà proclamato anche il lutto cittadino.

Fabio Ledda

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