La presenza femminile nelle imprese del centro Sardegna è stata al centro del convegno “Tessere il futuro. Donne e imprese ambasciatrici del territorio” che si è tenuto a Nuoro nella sala convegni della Camera di commercio. 

Al centro dell’iniziativa, promossa da Confindustria della Sardegna centrale, la presentazione di uno studio che ha tracciato una fotografia sullo stato di salute e le dinamiche legate alle imprese amministrate dalle donne del Nuorese e dell’Ogliastra: 5.687 imprese femminili attive che rappresentano il 17% del totale delle imprese femminili a livello regionale, con un'incidenza sul tessuto produttivo locale che raggiunge il 24,3% a Nuoro e il 24,9% in Ogliastra, valori superiori alla media sarda del 23,5%.

Al centro del convegno le testimonianze di sei imprenditrici che hanno portato all'attenzione lo stato di salute di alcuni tra i principali comparti del tessuto economico e produttivo delle province di Nuoro e Ogliastra, evidenziando potenzialità spesso inespresse e la necessità di fare sistema.

Gli interventi hanno messo in luce il grande valore dell'artigianato tipico, delle produzioni agricole e agroalimentari e dell’ambiente e della cultura come asset strategici da valorizzare in chiave economica e produttiva, in settori che esprimono l'identità più profonda del territorio ma che necessitano di potenziare le sinergie con il comparto turistico e della ricettività per massimizzare il proprio impatto economico e sociale.

Un focus particolare è stato dedicato al settore dell’artigianato con le produzioni di dolci tipici e tappeti e al settore agricolo, in forte crescita in Ogliastra. Tra i comparti, anche quello dei servizi alla persona e alla cura, settore in forte espansione (+22,4% a Nuoro, +13,1% in Ogliastra) che risponde a esigenze sempre più pressanti in territori caratterizzati da alto tasso di spopolamento e invecchiamento demografico.

Nonostante il calo demografico del 4,8% registrato tra il 2019 e il 2024, l'imprenditoria femminile del Nuorese e dell'Ogliastra dimostra resilienza e capacità di adattamento. La forte presenza di imprese individuali (80% a Nuoro, 77% in Ogliastra) convive con una significativa crescita delle società di capitale (+25,6% a Nuoro, +44,6% in Ogliastra), segnale di un processo di strutturazione e professionalizzazione in atto.

Insieme alla presidente della Regione Alessandra Todde, sono intervenuti il presidente della Confindustria Sardegna Centrale Pierpaolo Milia, il presidente della Camera di commercio di Nuoro Agostino Cicalò, la presidente della Soroptimist d'Italia Club di Nuoro Cristina Puligheddu, la presidente della Fidapa Giovanna Zedde, la vicepresidente vicaria della Confindustria Sardegna centrale Marina Mastio, la presidente dell’Anci Sardegna Daniela Falconi, la presidente dell’associazione AiddaI Delegazione Sardegna Lucina Cellino. Hanno portato le loro testimonianze Graziella Carta (arte tessile), Caterina Cosseddu (cultura), Nella Fantozzi (ristorazione e agricoltura biologica), Anna Gardu (arte dolciaria), Martina Moro (sughero) e Sara Sedda (cooperative sociali). Ha moderato i lavori Claudia Sedda, direttrice del Gal Barbagia Mandrolisai. 

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