La crisi al Comune di Nuoro, aperta lo scorso novembre dal gruppo di maggioranza Italia in Comune, sembrava ricomposta con l'azzeramento della Giunta da parte del sindaco Andrea Soddu e la nomina dei nuovi assessori - gli ultimi due pochi giorni fa - ma un nuovo strappo si è consumato oggi nella maggioranza in Consiglio comunale.

Il provvedimento per la variazione di bilancio è passato grazie all'assist del centrodestra, con Vivina Brau del Psd'Az che ha votato a favore e Pietro Sanna, candidato sindaco del centrodestra, che si è astenuto garantendo così il numero legale. I consiglieri di maggioranza, invece, sono usciti dall'aula in segno di protesta per i metodi del sindaco definiti "poco democratici". "Soddu ha portato il provvedimento di Giunta in Consiglio nell'ultimo giorno utile senza farlo passare in commissione, denotando poco rispetto per l'assemblea - spiegano Emilio Zola e Narciso Guria delle liste di maggioranza Ripensiamo Nuoro e Un'altra Nuoro e un'altra Sardegna, nel corso di una conferenza stampa convocata per annunciare lo strappo -. Soddu non sta più con il centrosinistra che lo ha eletto ma con il centrodestra, senza il minimo rispetto per l'alleanza elettorale".

"Così si svuota la democrazia e le prerogative del consiglio - ha spiegato Natascia Demurtas del Pd, che insieme alla lista civica di Francesco Guccini ha appoggiato Soddu al ballottaggio -. Il fatto è politicamente gravissimo, Soddu ha tradito il mandato elettorale degli elettori di centrosinistra. La città deve sapere e trarre le sue conclusioni, questa è una operazione di vero e proprio trasformismo". "Soddu si dimetta e faccia parlare gli elettori che ha tradito passando al centro destra - incalza Guccini -. Nell'aula sono rimasti solo i suoi fedelissimi della lista "Andrea Soddu sindaco" e i partiti di centrodestra. Il sindaco ci ha traditi, ora prenda atto che il suo progetto politico è tramontato e dia la parola agli elettori".

Nella seduta di oggi Soddu non ha fatto cenno allo strappo e ha presentato i due nuovi assessori: Salvatore Picconi alla Cultura e Luciano Boi alla Programmazione e il suo intervento non sembra curarsi dello strappo: "Porteremo a compimento il mandato politico per cui siamo stati eletti - ha detto il sindaco di Nuoro -. Lavoreremo per costruire opere importanti e partecipare ai bandi grazie ai quali abbiamo già ottenuto 35 milioni di euro". 

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