Questo pomeriggio a Gesturi c'erano proprio tutti.

I suoi concittadini, i compagni di scuola, tanti amici, i colleghi del gruppo folk e della Polisportiva Isili.

Centinaia di persone per dare l'ultimo saluto a Luigi Busia, il ragazzo quindicenne di Gesturi morto martedì pomeriggio dopo essere stato schiacciato dal trattore che guidava, finito in una scarpata. Tanta commozione e tante lacrime ai funerali.

Una comunità sconvolta, ma confortata dalle parole dell'ex parroco di Gesturi padre Fabrizio Cannella, ritornato fra i suoi fedeli: "Luigi era pronto per il cielo. Per questo il vostro deve essere il dolore di chi ama, non della disperazione". Frasi rivolte soprattutto a papà Mario, mamma Maria Laura e alla sorella Giuseppina. Padre Fabrizio ha concelebrato con l'attuale amministratore parrocchiale don Nicola Pinna. E ha aggiunto: "Luigi era un ragazzo speciale e bisogna essere speciali per salire in cielo. Un adolescente attento alla famiglia e alla comunità. Era un fiore germogliato e coltivato da mamma e papà, che ora si trova nel giardino di Dio".

All'uscita della bara, dopo la messa, un lungo applauso e palloncini bianchi lanciati verso il cielo dagli amici di Luigi. Poi tutti in cimitero, per dare l'ultimo saluto a quell'adolescente bello il sole e rimasto nel cuore di tutti per la sua bontà e la sua generosità.
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