Come ogni inizio autunno, anche in Sardegna è tempo di raccolto. E no, non parliamo di qualche frutto di stagione ma di un mercato che vede, suo malgrado, l’Isola protagonista: quello della marijuana. Solo l’anno scorso ne sono state sequestrate in Sardegna oltre 15 tonnellate, ossia il 46% del quantitativo complessivamente intercettato in Italia, come riportato nella relazione annuale al Parlamento sulle tossicodipendenze. 

Non è un caso dunque che sia questo il momento buono per le forze dell’ordine di setacciare le campagne sarde, a caccia delle infiorescenze più mature. E infatti in neanche un mese sono migliaia le piante scovate: per la precisione quasi 18mila per un valore di milioni di euro.

A VILLA SANT’ANTONIO - L’ultima coltivazione l’hanno scoperta i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Mogoro e del Nucleo investigativo del Reparto Operativo di Oristano, in stretta sinergia e collaborazione con lo Squadrone Eliportato "Cacciatori di Sardegna" di Abbasanta. Si trattava di una piantagione di circa 1.500 metri quadri, composta da quasi 800 piante con infiorescenze mature, tra i 30 e i 220 cm, nascosta nella fitta vegetazione di Villa Sant’Antonio e innaffiata con un sistema di irrigazione a goccia collegato a grosse cisterne d'acqua. Dalle analisi effettuate dal Ris di Cagliari è stato riscontrato un livello di Thc – principio attivo dello sballo - del 5%, ben oltre la soglia consentita dello 0,6. Arrestato, in flagranza di reato, un 21enne operaio agricolo di Senis, e denunciati un 44enne, allevatore originario di Nuoro, e un 21enne di Ales per produzione, coltivazione e detenzione in concorso di sostanze stupefacenti.

I militari li hanno colti in flagrante mentre tagliavano le infiorescenze più mature caricandole nel cassone di un grosso pickup. Camion a cui i carabinieri hanno sbarrato la strada, con i tre che si sono dati alla fuga ma sono stati poi arrestati. Nelle campagne e nelle aziende vicine è stata individuata una vera filiera di produzione con aree destinate all'essiccazione e grossi bidoni in plastica con quasi 150 kg di sostanza già raccolta. 

A SESTU – A Sestu, in località Sa Magangiosa, sono state sequestrate duemila piante e 15 chili di marijuana pronta per la vendita. Arrestato un 41enne che ha già patteggiato due anni di reclusione godendo della sospensione condizionale della pena ed è tornato in libertà. In un locale dove l'uomo accatastava normalmente il fieno, i carabinieri di Quartu, coordinati dal comandante della compagnia Michele Cerri, hanno trovato le 2mila piante messe ad essiccare e la marijuana custodita in sacchi e contenitori di plastica. Analizzata dagli specialisti del Ris di Cagliari, aveva un Thc dell'11 per cento.

A GUSPINI – A Guspini, nel corso del controllo di un ovile in un podere di oltre 100 ettari di proprietà di un agricoltore 33enne, i carabinieri della Compagnia di Villacidro, con l’impiego di 15 militari delle varie Stazioni nonché del NORM e una squadra dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Sardegna”, hanno individuato 6.492 piante tra i 60 e i 90 centimetri, disposte su 92 filari. La percentuale di principio attivo Thc era del 3,75%. Trovati anche taniche di fertilizzante, un impianto di irrigazione a goccia che traeva l’acqua da una cisterna da 5000 litri collegata ad una pompa elettrica, un gruppo elettrogeno e un pozzo artesiano.

A PIMENTEL – A Pimentel un’altra vasta piantagione di marijuana dal potenziale valore di dieci milioni di euro l’hanno scoperta i carabinieri della Stazione di Samatzai, sequestrando su oltre 2 ettari ben tremila piante di canapa da droga, con infiorescenze mature ad alto livello di Thc. Tra le colline della zona di "Sa Pioi", nelle zone aride e disabitate verso le campagne di Guasila, c’era un altopiano agricolo con una parte avvallata, nascosta, molto distante dalle zone abitate e da alcuni ovili. Qui venivano coltivate 3.002 piante di marijuana, dell’altezza media di circa 1 metro e mezzo l’una, allineate in 80 filari e perfettamente irrigate con un sistema centralizzato a goccia. I campioni sono stati poi analizzati in laboratorio dal RIS di Cagliari, dove è emersa la presenza di Thc del 5%.

NEL NUORESE – Una foresta di marijuana è stata rinvenuta nei giorni scorsi dal Gruppo della Guardia di Finanza di Nuoro anche nelle campagne tra Orani e Orotelli. I militari hanno sequestrato 2.112 piante, per un peso complessivo di circa 7.100 chili, e ulteriori 500 chili di infiorescenze. La denuncia davanti alla Procura della repubblica di Nuoro è scattata nei confronti di un imprenditore agricolo che, secondo le Fiamme Gialle, avrebbe utilizzato come copertura la coltivazione di canapa sativa, consentita dalla legge. Il prodotto sequestrato, è emerso dalle analisi, aveva un Thc del 12,5%: venti volte superiore a quello consentito dalla normativa. Avrebbe prodotto 1.100 kg di infiorescenze e foglie essiccate, pronte per la vendita al dettaglio.

AD ARBOREA – Un altro dei più rilevanti sequestri di droga dell’anno è stato ad Arborea: erano circa 3.300 le piante, coltivate in un appezzamento di un ettaro circondato da terreni destinati alla produzione di mais. In manette è finito uno studente diciottenne. All’arrivo dei militari, il giovane stava armeggiando con l’impianto di irrigazione in mezzo a piante di una tipologia di marijuana che non cresce molto, ma ha un alto tenore di Thc. L’intervento è stato poi esteso a un capannone della famiglia del giovane: qui sono stati trovati altri 80 chili di erba già essiccata, oltre a fertilizzanti e fitofarmaci necessari a migliorare la coltivazione.

(Unioneonline/D)

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