La Procura di Cagliari ha aperto un fascicolo – al momento contro ignoti – per istigazione al suicidio, dopo la morte in carcere di Angelo Frigeri, reo confesso di un triplice omicidio avvenuto a Tempio Pausania e condannato all’ergastolo, trovato nei giorni scorsi senza vita nella sua cella al carcere di Uta. 

Frigieri era stato da poco trasferito dal carcere di Badu ‘e Carros, sembra dopo essere stato sorpreso in possesso di telefonini.

Gli accertamenti sul suo decesso sono condotti ad ampio raggio, con gli inquirenti che vagliano anche la pista di possibili intrecci con l’inchiesta condotta dalla Dda sull’evasione di Marco Raduano dal penitenziario nuorese, anche se Frigeri non è mai stato indagato per la rocambolesca fuga del boss della mafia pugliese. 

I famigliari dell’uomo hanno nominato loro come loro legale l’avvocato Giancarlo Frongia. 

Intanto, l’autopsia eseguita dal medico legale Matteo Nioi ha stabilito che il decesso di Frigeri è compatibile con la morte per impiccagione.

La Procura ha comunque chiesto ulteriori accertamenti istologici e tossicologici per chiarire

ogni elemento del decesso del detenuto. I risultati arriveranno entro 90 giorni.

© Riproduzione riservata