Improvvisa svolta di una delicata indagine condotta dalla Polizia di Stato in Gallura. È stato adottato un provvedimento urgente per allontanare un bambino di nove anni da alcuni familiari, tra i quali il padre.

Il piccolo, stando a indiscrezioni, sarebbe vittima di una gravissima situazione che lo stava destabilizzando, fisicamente e psicologicamente. Si parla di esorcismi e deliranti riti dettati da fanatismo religioso ai quali il piccolo avrebbe assistito nel terrore o, peggio, ai quali sarebbe stato anche sottoposto.

Due familiari molto stretti del bambino sono indagati e sarebbero destinatari di una misura cautelare, già eseguita. Non possono vedere la presunta vittima e sono stati interrogati dai magistrati di Tempio, avvalendosi della facoltà di non rispondere.

Il personale della Polizia di Stato ha condotto le indagini nel riserbo più assoluto per tutelare il minore e non vengono forniti dettagli sulle attività in corso in queste ore per salvaguardare il piccolo.

I fatti sarebbero avvenuti in un piccolo centro gallurese sino alla settimana scorsa, quando è intervenuto il personale del Commissariato di Tempio per mettere fine alle vessazioni psicologiche e ai riti deliranti descritti nel fascicolo penale. 

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