La Maddalena, festa per i cent’anni di Antonio Conti
Alla celebrazioni anche i suoi ex allievi operai dell'ex Arsenale militarePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«I miei ragazzi li porto sempre nel mio cuore»: è stato con un filo di voce che Antonio (Tonino) Conti, cent’anni appena compiuti, ha pronunciato questa frase, già provato dalle tante emozioni di una mattinata che lo ha visto festeggiato, nel salone consiliare, da una ottantina di “suoi” ex allievi operai dell’ex Arsenale militare di La Maddalena.
Una celebrazione partecipata e sicuramente riuscita iniziata, al suo arrivo, con un'ovazione e un forte abbraccio di coloro, già piuttosto avanti negli anni la maggior parte, s'erano lì radunati, per celebrate colui che è stato e che ancora considerano, il loro maestro di vita, educatore severo ma giusto, insegnante e amico.
Seduto nel banco che reca lo stemma del Comune e che viene occupato dal sindaco della città, con a fianco il primo cittadino, Fabio Lai, Torino Conti ha raccontato, con garbata simpatia, alcuni episodi di quegli anni ormai lontani e alcuni aneddoti, ricordando con compiacimento come i suoi allievi siano diventati dei bravi operai e dei bravi impiegati, pubblici amministratori, qualcuno sindaco, sindacalisti, e come altri abbiano conseguito diplomi e lauree.
Al termine della cerimonia, organizzata dai due ex allievi operai, Fernando Piras e Vittorio Porcheddu, il sindaco gli ha consegnato una targa ricordo mentre da parte di Sandro Acciaro (su ex allievo), allenatore dell'Ilva, la squadra di calcio locale della quale il Conti è stato sempre tifoso, ha ricevuto la maglia Biancoceleste, con il numero 100, come i suoi anni.
Antonio Conti è uomo di profonda cultura, appassionato lettore, scrittore, poeta, grande conoscitore della storia di La Maddalena, del suo dialetto, di usi e costumi, del quale e sui quali ha pubblicato alcuni libri; un vero e proprio punto di riferimento della cultura isolana e non solo. Verrà celebrato prossimamente, dall’UTE di La Maddalena, che dedicherà a lui la prima conferenza dell’Accademico accademico 2025/26.