La compagnia di navigazione Moby sta predisponendo un’offerta di risarcimento per i quattro purosangue morti a bordo del traghetto Moby Aki, il 13 luglio del 2020.

La nave era partita da Civitavecchia e, all’arrivo a Olbia, il personale della Guardia Costiera verificò il decesso dei quattro cavalli della scuderia Clodia di Roma.

Oggi, nel corso dell’udienza gup, a Tempio, l’avvocato Francesco Longhini ha comunicato che la compagnia Moby ha nominato un consulente per la quantificazione del danno. Secondo la Procura di Tempio, il valore dei quattro cavalli era prossimo al milione di euro.

I purosangue, secondo il pm, sono stati uccisi dal caldo eccessivo dentro il garage della nave.

È stato chiesto il rinvio a giudizio del comandante della nave Antonio Scotto Di Cicariello, del primo ufficiale, Francesco Lo Nostro, dell’allievo ufficiale Ernesto Prudente e dell’autista del camion a bordo del quale erano i cavalli, Maurizio Conti. 

Si sono costituiti parte civile la scuderia Clodia con l’avvocato Nazarena Tilocca e l’associazione onlus “Horse angels”, rappresentata dall’avvocata Giulia Cossu. 

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