Emergenza caro-affitti in Sardegna, FI: «Piano da 134 milioni per mille alloggi a canone agevolato»
Mozione di Forza Italia in Consiglio regionale. Gianni Chessa: «Abitare a Cagliari ormai ha costi insostenibili». Gli immobili sarebbero destinati a famiglie in difficoltà, dipendenti pubblici e poliziottiVideo di Stefano Fioretti
Mille alloggi a canone agevolato e sociale, destinati alle famiglie in difficoltà economica e a lavoratori dei servizi essenziali, dai dipendenti pubblici agli agenti di pubblica sicurezza, da finanziare con un piano triennale da 114 milioni: è quanto chiede la mozione presentata oggi in Consiglio regionale dai consiglieri di Forza Italia (Angelo Cocciu, Gianni Chessa, Piero Maieli, Alfonso Marras, Ivan Piras e Giuseppe Talanas). L'obiettivo dichiarato è affrontare in modo strutturale l'emergenza abitativa in Sardegna.
Gli azzurri partono da un dato: nelle principali città e nelle aree a forte vocazione turistica i canoni d’affitto hanno raggiunto livelli insostenibili, colpendo non solo le fasce più fragili ma anche il ceto medio e chi garantisce servizi essenziali, come le forze dell’ordine.
La mozione impegna la presidente della Regione a istituire un piano regionale per l'abitare 2026-2028, con una dotazione di 38 milioni di euro l'anno, affidando ad Area il ruolo di soggetto attuatore principale. Centrale l'indicazione di privilegiare il recupero del patrimonio edilizio esistente, il riuso di immobili pubblici dismessi e la rigenerazione urbana, in linea con i principi di sostenibilità ambientale e riduzione del consumo di suolo. «È un'iniziativa dovuta e doverosa per chi non può più permettersi un affitto di mille euro», ha sottolineato Chessa, «oggi abitare a Cagliari e in Sardegna è diventato carissimo, in particolare per alcune categorie che prestano servizio come le forze dell'ordine o i dipendenti pubblici in trasferta. I soldi nelle casse regionali ci sono. Noi diamo uno spunto a questa maggioranza e chiediamo con sensibilità anche al presidente della regione di fare massima attenzione a questo comparto».
Accanto alla realizzazione degli alloggi, il testo prevede agevolazioni sui trasporti regionali, attraverso convenzioni con Arst e rete ferroviaria, per favorire la mobilità e i ricongiungimenti familiari degli assegnatari. I Comuni saranno chiamati a partecipare mettendo a disposizione aree e immobili pubblici, mentre un tavolo regionale permanente, con enti locali e rappresentanze sindacali, dovrà monitorare l'attuazione del piano.
(Unioneonline)