Sanità al collasso, da Macomer l’appello dell’assemblea popolare: «Mobilitazione subito»
Centinaia di cittadini costretti a rinunciare alle cure, il territorio chiede risposte alla politica regionalePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sanità al collasso. Da Macomer un appello per una forte mobilitazione per incidere sulla politica regionale. Dall'assemblea popolare, voluta dal comitato per la difesa della sanità del Marghine, allargata a esponenti di altri territori isolani, intanto è emersa una situazione gravissima, sottolineata nei vari interventi e dalle informazioni che sono arrivate in un recente incontro tra i componenti del comitato con la giunta regionale e i vertici della Asl di Nuoro.
È emerso, soprattutto, che centinaia di cittadini di questo territorio sono costretti a rinunciare alle cure. «Serve uno scossone forte- ha detto Francesco Nieddu, coordinatore del Comitato per la Tutela della Salute nel Marghine- occorre costruire tutto dal basso, ma è necessario un maggiore protagonismo da parte dei sindaci». Gli stessi sindaci, col presidente dell'Unione dei Comuni, Franco Scanu, sindaco di Sindia, quello di Borore, Tore Ghisu, di Noragugume, Rita Zaru, l'assessora di Bortigali, teresa Loriga e quello di Silanus, Gian Pietro Arca, hanno manifestato tutta la preoccupazione del territorio, affermando il diritto universale per la salute. Sono emerse tante situazioni di una sanità che non esiste. Tanti gli interventi, anche di semplici cittadini, di malati, di gente che si batte per una sanità migliore, con Caterina Fozzi (calvario continuo per chi ha malattie rare), di Rosanna Carboni, Franco Scanu, Tore Ghisu, il medico Francesco Carta, dai rappresentanti del Guilcer, Giuseppe Ledda ("il peggio deve ancora venire"), di Giampietro Dore, ("non si apprezza il valore delle persone, a causa di un sistema cinico").
,Alla fine l'appello del coordinatore regionale dei movimenti e comitati per la sanità, Alessandro Rosas e del coordinatore del comitato del Marghine, Francesco Nieddu, ad una forte mobilitazione per poter incidere sulla politica regionale.
