Alghero, mercato del porto chiuso: dramma dei pescatori
Costretti a lavorare in condizioni precarie alla PietraiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Il mercato del primo pescato del porto di Alghero è chiuso da parecchie settimane per i lavori di ripristino e per gli operatori la situazione è diventata insostenibile, soprattutto alla vigilia di Natale. I pescatori, costretti a lavorare in condizioni precarie alla Pietraia o al mercato centrale, denunciano disagi quotidiani.
«Ci avevano proposto di fermare tutto in ottobre, con un massimo di 45 giorni di stop. Siamo invece quasi tre mesi per strada. Alla Pietraia la macchina del ghiaccio non funziona, al mercato centrale non ci sono parcheggi. Siamo davvero alla fame. È Natale anche per noi», racconta uno di loro tra le lacrime. Dopo l’ultimazione delle opere edili e impiantistiche, l’intervento è rimasto sospeso per gli adempimenti burocratici legati alle certificazioni elettriche e antincendio, passaggi indispensabili per la Scia e il collaudo finale. I lavori da 125 mila euro hanno interessato coperture, pavimentazioni, pareti interne e infissi, ma sono emerse criticità impreviste: nuove infiltrazioni e la necessità di modificare il percorso del cavidotto elettrico, elementi che hanno imposto una variante e un inevitabile allungamento dei tempi. Intanto i pescatori attendono di poter tornare alle loro postazioni in uno dei periodi più cruciali dell’anno per le vendite.
Oggi pomeriggio fuori dal mercato alcuni dei pescatori si sono incontrati. Con loro anche il consigliere comunale della Lega Michele Pais. «È necessario mettere nelle condizioni i pescatori di poter lavorare, prima di Natale – commenta Pais – superando i problemi burocratici che non possono prevalere rispetto alla vita delle persone. Non è giustificabile che lavori programmati in 45 giorni durino tre mesi. Mi aspetto che la situazione si risolva nelle prossime ore».
