Traghettopoli, annullato il sequestro del materiale informatico ai dirigenti Moby
Battuta d’arresto nell’inchiesta della Gdf: quei file, secondo chi indaga, contengono le informazioni di 34mila viaggi gratis(Ansa)
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La Corte di Cassazione ha annullato i provvedimenti di sequestro del materiale informatico al centro dell’inchiesta della Procura di Genova nota come Traghettopoli. I magistrati hanno stabilito che i pm non possano trattenere neanche la copia forense dei dati che riguardano la maxi consulenza sulle caselle di posta elettronica di 14 dirigenti del Gruppo Moby, file che secondo gli investigatori contengono le informazioni di 34mila viaggi omaggio sui traghetti di Vincenzo Onorato.
Tutto il materiale deve essere restituito alle compagnie Moby, Tirrenia e Cin. Una vittoria delle difese e una battuta d’arresto delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza. Ai primi di dicembre, a Genova, si erano confrontati sull’utilizzo dei dati il pm Walter Cotugno e gli avvocati degli oltre 120 indagati per corruzione e altri reati (ufficiali della Guardia Costiera, direttori marittimi, manager della Moby, funzionari pubblici, politici, magistrati e appartenenti alle forze dell’ordine).
Nell’aula udienze c’erano anche i difensori degli indagati sardi (tra loro gli avvocati, Marzio Altana, Sara Pala, Pietro Carzedda, Luca Montella e Pierfranco Tirotto). Ora bisognerà attendere le decisioni dei pm della Procura ligure.
