Einstein Telescope, la corsa diventa a tre: anche la Germania sfida la Sardegna
Oltre a Sos Enattos e Mosa-Reno ufficializzata la candidatura della Lusazia per ospitare l’osservatorio per le onde gravitazionaliUna simulazione dell'ET (dal sito ufficiale)
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La regione della Lusazia, in Sassonia (Germania), è ufficialmente diventata il terzo sito candidato a ospitare il futuro osservatorio per le onde gravitazionali Einstein Telescope, dopo l'ex miniera di Sos Enattos in Sardegna e l'area dell'Euregio Mosa‑Reno al confine fra Belgio, Germania e Paesi Bassi. Lo riporta una nota sul sito italiano del progetto Einstein Telescope.
La decisione arriva dopo che la Lusazia aveva espresso interesse a candidarsi e avviato contatti con il team di ET. Ora che la candidatura è ufficiale, anche la Germania potrà avviare studi tecnici, geologici ed economici per valutare la fattibilità del progetto.
All'inizio di ottobre anche il premio Nobel Giorgio Parisi si era pronunciato sulla possibile candidatura tedesca sul quotidiano Tagesspiegel, auspicando una collaborazione tra Sardegna e Sassonia nel caso l'osservatorio venisse realizzato su due siti, dando così vita a un progetto europeo di grande respiro.
I direttori dell'Einstein Telescope Organisation, Fernando Ferroni e Andreas Freise, considerano «molto incoraggiante» che «tre regioni considerino un'opportunità interessante l'idea di ospitare l'Einstein Telescope, non solo per la scienza, ma anche per lo sviluppo regionale e nazionale».
«Certamente esiste una competizione - puntualizza Ferroni - ma è nell'interesse del progetto trovare il miglior sito possibile per l'Einstein Telescope. Ora abbiamo tre candidati seri. È una cosa positiva».
(Unioneonline)