In Sardegna è ancora allerta casi Covid in aumento.

Nell'Isola i contagi crescono di giorno in giorno (ieri 189 positivi su 2.745 persone controllate), con un incremento del 24,3% dei nuovi referti nell'ultima settimana (dato Gimbe).

Vero è che il numero dei posti letto occupati da pazienti Covid in ospedale è sotto la soglia di saturazione: 4% in area medica (non si deve andare oltre il 15%) e 6% in terapia intensiva (il rischio scatta oltre il 10%). Tuttavia, avvertono gli epidemiologi, è bene non ragionare solo sul dato dei ricoveri e della mancata pressione sugli ospedali, perché poi si rischia che la situazione vada fuori controllo ancor più in questo particolare periodo dell'anno, con l'approssimarsi delle festività natalizie e l'arrivo del freddo intenso.

Così da ieri a Cagliari è obbligatorio l'uso della mascherina pure all'aperto, una prescrizione che potrebbe essere imposta anche nel resto dell'Isola.

“Prudenza e buonsenso - raccomanda Ferdinando Coghe, direttore sanitario dell'Aou di Cagliari e responsabile del laboratorio analisi -. I cluster infettivi registrati nei giorni scorsi, nel Sulcis per esempio, ci devono far riflettere sulla troppa leggerezza dei comportamenti. Bisogna vaccinarsi, essere prudenti, mettere la mascherina ed evitare gli assembramenti. A nessuno fa piacere trascorrere il Natale chiuso in casa, no? E allora sarebbe opportuno vivere normalmente la quotidianità rispettando le regole ed evitando certe stravaganze. Ne va della salute, della libertà, del futuro nostro e degli altri. Iniziamo allora col farci un regalo: un Natale più tranquillo e sereno”.

POLEMICA SULLE MASCHERINE – Tra chi dice che “non sapevo che l'obbligo sarebbe partito già il primo fine settimana di dicembre” e chi ammette che “ignoravo ci fosse un obbligo anche all'aperto”, i cagliaritani appaiono divisi nella prima giornata di giornata di mascherine obbligatorie all'aperto in determinate fasce orarie e in certe zone della città (il centro, le vie dello shopping, nei weekend, festivi e prefestivi, il sabato e la domenica anche al Poetto).

Tanti passeggiano in via Garibaldi, in via Manno e nel Corso Vittorio senza accorgersi che le regole anti-Covid sono cambiate: per strada la metà circola senza mascherina, qualcuno la tiene sotto il mento, qualcun altro in tasca. Tutti gli altri, però, la indossano regolarmente e non solo perché è diventata di nuovo obbligatoria.

Non tutti la pensano così. Sono tanti coloro che si adattano ma contestano il meccanismo delle fasce orarie. L'ordinanza del sindaco di Cagliari Paolo Truzzu, infatti, prevede l'utilizzo obbligatorio delle mascherine in determinati giorni e in determinate fasce orarie: ieri dalle 16 alle 22, oggi e domani dalle 10 alle 22, mentre al Poetto tutti i sabato e domenica di dicembre dalle 9 alle 14. 

TERZE DOSI – Intanto l’agenda delle terze dosi s'intasa sul sito della Regione e chi prenota finisce addirittura a febbraio. Così arriva la decisione: un Open day già domani alla Fiera di Cagliari (ma solo per le categorie di lavoratori che hanno l'obbligo di immunizzarsi) e la ripartenza della macchina regionale di hub e centri vaccinali.

"La Sardegna – commenta il presidente della Regione, Christian Solinas – continua a conseguire risultati importanti nella campagna di vaccinazione contro il Covid”. 

(Unioneonline)

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