E’ scattato oggi l’obbligo della mascherina all’aperto in centro e nelle vie dello shopping a Cagliari, ma i cittadini sono impreparati (QUI l’elenco degli orari e delle vie in cui c’è l’obbligo).

Almeno il 40% delle persone che passeggiava tra via Garibaldi e via Manno non indossava il dispositivo di protezione.

Così nel pomeriggio è sceso in campo anche il comandante della Polizia locale Guido Calzia, che con quattro agenti è partito da piazza Yenne per un tour di “sensibilizzazione”.

"In questi primi giorni – spiega Calzia – cercheremo soprattutto di informare e coinvolgere i cagliaritani, con buon senso e tolleranza. Non vogliamo far passare un messaggio di punizione o repressione”.

I primi contatti infatti sono cordiali: “Signora, da oggi è scattato l’obbligo di mascherina”. “Mi scusi, mille grazie, me n’ero dimenticata”, rispondono quasi tutti così. “L’ho persa – dice un ragazzo – ora vado al bar di un amico e me ne faccio prestare una”.

Qualcuno si lamenta: “Perché mascherine a fasce orarie, prima il Covid non c’è?”. “Ci vuole un’app, come si fa a ricordare quando e dove indossarla?”. "In Amazzonia – spiega un cagliaritano forse appena tornato di lì – le cose non funzionano così”.

Il divieto è scattato nelle principali vie commerciali in vista delle feste natalizie. Ma è esteso, fuori dal centro urbano, anche al lungomare Poetto, altro luogo di ritrovo e di possibile assembramento dei cagliaritani durante le feste.

Il tour informativo degli agenti dunque arriverà anche in riva al mare. Per ora si punta a sensibilizzare, poi scatteranno le multe, che non sono leggere: i trasgressori rischiano una sanzione da 400 euro, 280 se pagata entro cinque giorni.

(Unioneonline/L)

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